Cremona 25/3/2017
Niente da fare, Lissone si conferma bestia nera per la Sanse ed anche alla Spettacolo i MenInGreen devono cede il passo alla formazione brianzola.
Partita che segue il trend dell'ultimo periodo, con un approcio non reattivo fin dalla palla a due che, nonostante il primo canestro dell'incontro, viene seguito da un predominio ospite che vede poi la Sanse costretta ad inseguire. Fortunatamente non si è mai arrivati a clamorose debacle (come quella dell'andata, sempre con Lissone), ma è chiaro che quando per due quarti ti trovi costretto ad inseguire, mettendo il cuore e la voglia oltre i propri limiti, alla fine poi qualche episodio, proprio o esterno, possa decidere l'andamento della contesa e quindi pesare nell'economia dell'incontro. Bisognerebbe evitare di far scappare gli avversari e restare a contatto per tutto l'incontro, per arrivare più lucidi, sia fisicamente che mentalmente, nei momenti chiave. Chiaro che, con una squadra molto giovane come la nostra, alla fine, nei momenti che contano, ci si debba affidare a coloro che meno giovani lo sono, ma sui quali si vorrebbe andare senza però abusare. Se però questi si trovano a mettere a segno 59 dei 65 punti totali, è chiaro che poi è difficile riuscire a portare a casa la vittoria.
Come detto, restando all'incontro attuale, il +10 messo già nel primo quarto da Lissone, ha pesato enormemente nello svolgimento dell'incontro, con Formentini e Squarcina a decidere le sorti della propria squadra. A cavallo tra il secondo ed il terzo quarto la Sanse, spinta dai canestri di Delle Donne e dalle sfuriate nel pitturato di Faccioli, riesce a riportarsi a contatto, con la palla in mano anche per il sorpasso, senza però riuscire mai ad invertire l'inerzia dell'incontro ed anzi, lasciandosi innervosire troppo da un metro arbitrale piuttosto incomprensibile e permettendo agli ospiti di sopperire al momento di black-out per poi mettere la zampata decisiva che le permetterà di portare a casa il risultato pieno.
Nulla di compromesso per il cammino dei MenInGreen che, sfruttando la vittoria di Romano Lombardo contro Gardone, rimane a 4 punti dalla zona play-out, con gli scontri diretti a favore. Solo in caso di arrivo a più squadre potrebbe complicarsi la situazione, ma è necessario affrontare le prossime due partite cercando di risolvere la situazione in casa, senza aspettare quello che arriva dagli altri campi, anche perché comunque anche la terza posizione è ancora alla portata, visto che Piadena e Lumezzane, con cui al momento si è in vantaggio, sono solo a 2 punti.
Testa quindi al prossimo incontro di Treviglio, cercando di superare anche le difficoltà interne legate a infortuni ed assenze, come quelle di Speronello che, purtroppo, sarà costretto a seguire i propri compagni dagli spalti, dopo l'intervento al tendine d'achille a cui sarà sottoposto e che lo terrà lontano dal parquet per almeno 3 mesi.
Noi siamo sicuri che, nonostante il periodo, il potenziale per far bene c'è, bisogna solo dimostrarlo cercando di non farsi influenzare da elementi esterni, ma giocando con la leggerezza che ci ha accompagnato nella prima parte di campionato. Siamo veramente vicinissimi al colpo di reni.... vogliamo tirarci indietro?
CRONACA DELL'INCONTRO
1° Quarto
Delle Donne apre la partita con una bomba ma la Sanse ha la mano fredda e sbaglia diverse conclusioni dalla distanza. Squarcina si carica la squadra sulle spalle con ben 5 punti filati permettendo a Lissone di mettere la testa avanti. Pesenti con due bombe tiene viva la Tedeschi ma i meningreen faticano in difesa e così Formentini e Squarcina infilano i canestri del +9 Galvi. Faccioli entra in partita con alcune giocate offensive permette ai biancoverdi di accorciare ma nel finale Semplici infila la bomba allo scadere che fissa il 24-16 per Lissone.
2° Quarto
Semplici punisce ancora da tre punti mentre Gatti con un gioco da tre punti regala il massimo vantaggio agli ospiti sul +16. Delle Donne con due bombe consecutive rimette in riga i meingreen mentre Faccioli in contropiede schiaccia il -6. Lissone però con Collini e Arosio infila 6 punti in fila ritrovando in pochi minuti la doppia cifra di vantaggio. La Sanse però non vuole mollare e con Faccioli e un immenso Delle Donne trova 5 punti filati che mantengono incollata la Tedeschi. Lissone non si disunisce con Formentini che trova due punti mentre la Sanse sbaglia diversi tiri liberi. Nel finale Delle Donne trova un canestro ma la Sanse non riesce a capitalizzare l’ultimo possesso e così il primo tempo si chiude sul punteggio di 40-34 per Lissone.
3 Quarto
Lissone entra in blackout ma la Sanse non ne approfitta al meglio; Faccioli e Delle Donne segnano 5 punti filati arrivando fino -3. La partita prosegue tra errori da ambo i lati mentre il divario resta praticamente invariato. La Sanse continua a sprecare in attacco mentre Formentini e Squarcina da tre punti realizzano i canestri dell’allungo ospite. Degli Agosti trova una penetrazione ma nel finale Lissone tenta più volte il tiro allo scadere senza riuscirvi. Il terzo periodo si chiude sul punteggio di 51-45 per Lissone.
4° Quarto
Proseguono le fatiche in attacco dei meningreen mentre Cocchi esce per 5 falli. Formentini infila il +7 mentre la Sanse prosegue negli errori soprattutto dalla distanza. Lissone così vola sul +13 a 5 minuti dalla fine grazie ai tiri liberi di Formentini. Delle Donne, Pesenti e Faccioli segnano i canestri che tengono vive le speranze dei locali. Tecnico a Pesenti, Formentini dalla lunetta è una sentenza e infila i canestri della definitiva fuga. La Sanse è nervosa e non riesce a rispondere mentre nel finale c’è spazio per tutti i giovani. Finisce così 78-65 per Lissone
TABELLINI
TEDESCHI SANSEBASKET - GALVI LISSONE: 65 - 78 (16-24 / 34-40 / 45-51)
Sansebasket: Delle Donne 21, Cocchi, Pesenti 18, Faccioli 209, Moretti, Bodini 3, Degli Agosti 2, Casoni, Contini, Speronello, Pisacane 1. Allenatore: Coccoli.
Lissone: Morse, Mornati 2, Collini 6, Viganò 3, Gatti 3, Formentini 28, Riva 3, Mladenovic, Semplici 6, Squarcina 21, Tedeschi, Arosio 6. Allenatore: Mazzali.
Arbitri: Quadrelli e Mariotto di Cassano Magnago.